PRESUPPOSTI

Ciascuno, nel corso degli anni matura esperienze, consegue titoli di studio, acquisisce specifiche competenze professionali, che , nella prospettiva di un apprendimento continuo in vista del lavoro,  si rivelano sovente più significative dei titoli formali eventualmente posseduti.

Queste esperienze e queste competenze si inscrivono poi nella biografia personale del soggetto, dove vengono arricchite e plasmate dalle sue capacità e dall’insieme delle sue risorse psicosociali.

Tutte queste dimensioni, però, rimangono sostanzialmente non visibili rispetto all'individuo: al più, sono investigate nel momento in cui partecipa ad un concorso o incontra un datore di lavoro, senza  che  possano divenire, per quanto possibile, conosciute e progettabili.

JOB CARD è contemporaneamente uno strumento ed un metodo:

  • E' uno strumento, semplice e diffuso, che consente a ciascuno di avere in ogni momento la possibilità di leggere le proprie caratteristiche – curriculari, psicosociali e relative alle competenze – e di progettarne lo sviluppo
  • E' un metodo che - essendo fondato sia su un modello di analisi del soggetto che di analisi delle competenze - consente la precisa individuazione dei singoli tasselli che compongono l’idoneità dell’individuo rispetto ad uno o più lavori
  • Da ultimo, JOB CARD può essere considerato sia una sorta di certificato della formazione, poiché contiene in maniera analitica il curriculum degli studi e delle altre occasioni di apprendimento, sia un libretto di lavoro che attesta le competenze effettivamente possedute.

 

L'ORIENTAMENTO AL LAVORO

Nell’arco della vita lavorativa, un periodo di tempo di circa 50 anni, dai 15 ai 65 anni, ciascuno realizza nel lavoro sé stesso, le proprie potenzialità e le proprie aspirazioni.

Però, mentre questo periodo tradizionalmente poteva essere scandito in tre grandi momenti (uno dedicato all’apprendimento, alla formazione  ed all’inserimento professionali; il secondo dedicato al lavoro ed alla carriera; l’ultimo dedicato all’uscita dal mercato del lavoro), oggi queste fasi non esistono più o meglio si alternano più volte nell’arco della vita lavorativa: occorre più volte porsi in condizioni di apprendimento; più volte in condizioni di inserimento nel mercato del lavoro e di sviluppo della propria carriera lavorativa; più volte in condizione di uscita - volontaria o meno - dal lavoro, per ricominciare.

In questo segmento di vita si collocano momenti molto importanti.

Cerniere, che corrispondono a momenti di passaggio da una condizione ad un’altra: ad esempio, il passaggio dalla scuola media alla superiore o da questa all’Università, il passaggio dalla condizione di disoccupato a quella di occupato, il passaggio da un’attività ad un’altra nell’ambito della stessa organizzazione, da impiegato a quadro, o da occupato a lavoratore in mobilità, o ancora da un’azienda ad un’altra.

Fasi di transizione, che corrispondono a processi di cambiamento e sono relative al  mondo interiore del soggetto: ad esempio, la ricerca di una occupazione, il "guardarsi intorno" in vista di un miglioramento, il partecipare ad una procedura di outplacement: più in generale, ciò che precede o segue le "cerniere".

Si colloca inoltre l’esigenza di acquisire quelle capacità per così dire trasversali e spendibili nel corso di tutta la vita.

Su queste premesse si è sviluppato il "nuovo" orientamento che si definisce come orientamento al lavoro proprio perché si confronta in ogni momento con la vita lavorativa e che si pone come obiettivo di supportare il soggetto in ordine alle decisioni che dovrà assumere nei confronti delle "cerniere" e delle "transizioni" che incontra nell’arco di vita lavorativa, attraverso un percorso che prevede una prima fase dedicata all’analisi della domanda; se la domanda è pertinente e si concretizza un "contratto" orientativo, inizia l'orientamento vero e proprio che vede svilupparsi, parallelamente, le attività di consulenza personale, quelle di raccolta di informazioni e quelle di autoformazione .L’azione dell'operatore che assiste il soggetto nella definizione del proprio progetto personale di sviluppo (ricerca del lavoro, scelta degli studi, cambiamento, gestione della crisi)   agisce costantemente da collante  per caratterizzare il percorso, per offrire feed back e per favorire il processo decisionale.

 

ASPETTI TECNICI

Il sistema JOB CARD è costituito da tre componenti:

  • la card
  • il terminale
  • il software

La card è un supporto di plastica simile ad una carta di credito che contiene un microchip destinato ad accogliere e memorizzare le informazioni. Per motivi di praticità e di convenienza, la card è distribuita dalla S.P.O.: ciascuno tuttavia può richiedere specifiche personalizzazioni o stampare la propria card.

Il terminale è un lettore – scrittore di card. Collegato al PC tramite una interfaccia seriale, permette di registrare i dati provenienti dall’assessment e di leggere e aggiornare quelli già presenti. E’ ovviamente indispensabile che il terminale risponda a precise specifiche tecniche.

Il software è composto da tre parti:

  • il data base delle competenze, aggiornato da S.P.O. sulla base di un sistema di ricerche cui partecipa direttamente o indirettamente: è il "cuore" di JOB CARD
  • Il percorso di assessment, e cioè l’applicativo che interroga il soggetto e che restituisce le informazioni raccolte.
  • L’interfaccia con gli altri applicativi e con la card. JOB CARD utilizza Selfassessment di MITO  per le parti diagnostiche; si collega con la stampante e col terminale; interagisce con il sito career-point.

IL SISTEMA JOBCARD

In termini operativi, il sistema JOB CARD consiste in un data base organizzato per gestire le informazioni sul soggetto attraverso un supporto magnetico scrivibile, leggibile ed aggiornabile presso le stazioni JOB CARD.

Si tratta di un sistema connesso ad altri supporti utilizzati nelle procedure di career guidance: in particolare, MITO - Sistema Integrato di Autovalutazione Informazione e Supporto per l’Occupazione -, utilizzato per le attività di orientamento di numerose strutture pubbliche e private; career-pOint - rete italiana per l’orientamento al lavoro (www.career-point.com )- un sito dedicato allo scambio di informazioni tra operatori e soggetti attivi nel mercato del lavoro. 

JOB CARD si appoggia, per quanto riguarda le professioni, al DB descrittivo e valutativo di MITOINFORMA. Ciascuna professione è articolata in uno o più lavori, rispetto ai quali sono descritte le specifiche competenze professionali richieste. Per quanto riguarda l’assessment psicosociale, si appoggia alla procedura di SELFASSESSMENT di MITO, integrandola con altre prove.


LACCESSO AL SISTEMA è consentito:

  • Al titolare JOB CARD, per l’inserimento dei dati ed eventualmente per il loro aggiornamento;
  • Al responsabile della stazione JOB CARD, per l’inserimento dei dati dell’area psicosociale e per l’accreditamento delle competenze;
  • da parte del responsabile della stazione JOB CARD e dei potenziali datori di lavoro, per la consultazione degli elenchi degli utenti.

Col consenso dell'interessato, i dati rimangono nel sistema informativo della stazione JOB CARD, in una cartella individuale a lui intestata. Utilizzando le potenzialità di rete del sistema, queste cartelle possono risultare disponibili presso tutte le stazioni JOB CARD.


CREDITO FORMATIVO:

L'importante funzione del "credito formativo" è studiata per rispondere all’esigenza di pianificare il percorso da svolgere per arrivare alla professione desiderata. Inserendo i dati relativi alla qualificazione che interessa, si ottiene la lista delle competenze che compongono il lavoro scelto, possedute e non.. Su questa base si può ottenere la lista delle competenze possedute e la descrizione di quelle "non possedute", per poi stabilire un percorso formativo o decidere subito come "vendersi" al meglio sul mercato del lavoro.